Con l’occasione della ricorrenza odierna
AmbitoLegale Avv.OLGA IZZO ricorda alle MAMME LAVORATRICI IN ITALIA
I loro DIRITTI 👇🏻
Festa della mamma 2024
Vediamo quali sono e come funzionano gli strumenti che la normativa vigente offre alle neomamme lavoratrici dipendenti e, più in generale, per i neogenitori:
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🚨Sicurezza e salute della madre lavoratrice: il datore di lavoro ha l’obbligo di rispettare i divieti imposti alla madre lavoratrice che le permettono di continuare a svolgere la sua mansione senza mettere a rischio la salute propria e del suo bambino. Le tutele si applicano in caso di lavori pericolosi e di fatica, ma anche per orari di lavoro notturni. L’attuazione delle tutele avviene tramite la modifica delle mansioni ed eventuale spostamento. L’inosservanza di queste tutele da parte del datore è punibile con l’arresto fino a 6 mesi.
🚨Congedo di maternità: si tratta di un periodo, flessibile, di astensione obbligatoria dal lavoro per un totale di 5 mesi. I due mesi precedenti la data presunta del parto e i tre mesi dopo il parto. Un mese precedente al parto e 4 mesi successivi, previo parere medico preventivo. 5 mesi successivi al parto, qualora il medico specialista e il medico competente sulla salute nei luoghi di lavoro attestino che tale opzione non arrechi pregiudizio alla salute della gestante (ddl 1334 Legge di Bilancio 2019). Nella scheda di approfondimento a fine articolo è spiegata la modalità di richiesta del congedo presso l’INPS.
🚨Indennità di maternità: per il periodo del congedo di maternità è prevista un’indennità giornaliera pari all’80% della retribuzione per l’intero periodo del congedo di maternità stesso. (Nella scheda di approfondimento a fine articolo modalità e tempistiche).
🚨Congedo parentale: in sintesi è l’astensione facoltativa dei genitori per un periodo di massimo 10 mesi nei primi 12 anni di vita del bambino. Il congedo parentale può essere richiesto dalla madre e dal padre lavoratore per un periodo continuativo o frazionato non superiore a 6 mesi. Può essere richiesto per la sua intera durata, in maniera frazionata o a ore. (Vedi la scheda a fine articolo per modalità di richiesta e specifiche).
🚨Permessi di riposo: per le mamme lavoratrici dipendenti sono previsti dei periodi di riposo per l’allattamento e in caso di handicap gravi del proprio figlio.
🚨Congedo per malattia del figlio: i genitori (alternativamente) hanno diritto ad astenersi dal lavoro per tutta la durata della malattia del figlio fino ai suoi 3 anni. Dai 3 agli 8 anni del figlio l’astensione è di massimo 5 giorni l’anno. Il congedo per malattia del figlio non è retribuito.
🚨In questo ultimo punto citiamo altre forme di supporto economico di cui hanno diritto i genitori, che approfondiremo nella scheda in fondo, tra questi: gli assegni di maternità del Comune e dello Stato e il concorso dello Stato per oneri contributivi.
Nb.
La circolare INPS 31 gennaio 2024, n. 27 ha fornito le indicazioni operative in merito all’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri di tre o più figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (bonus mamme).
Per agevolare la fruizione dell’esonero, le lavoratrici dei settori pubblico e privato possono, quindi, comunicare al datore di lavorola volontà di beneficiare del bonus ed informarlo del numero dei figli e dei codici fiscali dei due o tre figli.
Con il messaggio 6 maggio 2024, n. 1702, l’Istituto comunica inoltre che la lavoratrice, che intenda trasmettere direttamente all’Istituto le informazioni relative ai codici fiscali e ai dati anagrafici dei propri figli, potrà farlo in autonomia tramite la nuova applicazione rilasciata dall’Istituto, denominata “Utility esonero lavoratrici madri”.
L’utilizzo dell’applicazione è limitato ai soli casi in cui per la lavoratrice, già fruitrice del bonus, non siano stati inseriti i codici fiscali dei figli nei flussi UNIEMENS.
La nuova applicazione è disponibile sul Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo).