Che ci sia un obbligo morale ad aiutare chi ci ha allevato, questo pare ovvio. Ma sai che si configura – anche e soprattutto- come reato il figlio che non aiuta i genitori?
Le fattispecie penali che vengono in rilievo sono l’abbandono di incapaci e la violazione degli obblighi di assistenza familiare
Addirittura, in alcuni casi l’obbligo di aiutare e assistere i genitori, ove non adempiuto, può integrare una fattispecie di reato, ovverosia l’abbandono di incapaci.
L’articolo 591 del codice penale, infatti, punisce con la reclusione da sei mesi a cinque annichiunque abbandona una persona incapace di provvedere a se stessa per una serie di cause tra le quali anche la malattia di corpo o la vecchiaia, della quale abbia la custodia o debba avere cura.
Anche dal punto di vista civilistico, i figli hanno dei precisi doveri di cura rispetto alla madre e al padre e a sancirlo sono gli articoli 433 e seguenti del codice civile, che disciplinano gli alimenti legali.
Si tratta, in sostanza, di prestazioni di assistenza materiale che vanno riconosciute nei confronti di chi non è in grado di provvedere autonomamente al proprio mantenimento e che sono poste a carico di soggetti vicini al bisognoso, tra i quali i figli, anche adottivi.